Antonio D’Orrico (Cosenza 1954) scrive sul Corriere della Sera e tiene le rubriche “Joker” su 7 e “La pagella” su La Lettura, seguite da anni con la passione riservata di solito alle serie televisive. Ha pubblicato il romanzo Come vendere un milione di copie e vivere felici (Mondadori) e l’antologia di sport e letteratura  Momenti di gloria (Leonardo). È considerato il più ascoltato influencer italiano in materia di romanzi, titolo a cui non tiene affatto. Il Premio Nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa lo definì una volta «implacable periodista». A  questo titolo, invece, tiene moltissimo.

Tito Vagni insegna Etica della comunicazione in ambito gastronomico all’Università di Roma La Sapienza, e Teoria della televisione all’Università della Tuscia. Ha insegnato e svolto attività di ricerca in diverse sedi universitarie: Instituto de Investigaciones Gino Germani, Buenos Aires (2021), EHESS, Parigi (2019), Università di Scienze Gastronomiche, Pollenzo (2018), Università IULM (2016-2020), Università di Macerata (2015-2018), São Paulo (2014), CEAQ-Sorbonne, Parigi (2011-2012). I suoi principali interessi di ricerca riguardano: la storia, la teoria e il linguaggio dei media; le figure e i miti dell‘immaginario contemporaneo; i rapporti tra mezzi di comunicazione ed enogastronomia. Ha collaborato per anni con le Guida ai Ristoranti d’Italia de L’Espresso, ha scritto per Il Resto del Carlino e per Mark Up. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli apparsi su riviste scientifiche italiane e internazionali. Tra le sue pubblicazioni Comunicazione come consumo [con Nello Barile] (Bevivino Editore 2012); Abitare la TV. Teorie, immaginari, reality Show (Franco Angeli 2017), L’influenza digitale. Studi, teorie e ricerche [con Maria Angela Polesana] (Guerini e Associati 2021).

Attilio Scienza
Tra i massimi esperti mondiali di Viticoltura, ha insegnato alla Statale di Milano ed è stato direttore dell’Istituto Agrario di S.Michele all’Adige. Gli è stato assegnato il Premio AEI per la ricerca nel 1991, il Premio Internazionale Morsiani nel 2006, il premio OIV-Parigi Viticoltura per il miglior libro scientifico su tematiche viticole e della sulla cultura della vite nel 2003 ,2008,2011 e 2012 e 2017. Autore di 380 pubblicazioni scientifiche e di 32 testi a stampa che trattano argomenti tecnici e culturali.

Luciano Ferraro
Vicedirettore del Corriere della Sera, da Veronelli ha imparato che dietro a ogni vignaiolo c’è una storia da raccontare. Ha iniziato a scrivere di vino nel 1984, pubblicando un libro sulle Enoteche venete. Per il Corriere della Sera cura anche una guida ai migliori vignaioli e ai migliori vini d’Italia. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti menzioniamo il Premio Miglior Giornalista Italiano del Comitato Grandi Cru d’Italia, il Casato Prime Donne a Montalcino.

Daniele Cernilli
Giornalista e critico enologico di fama internazionale, direttore responsabile di DoctorWine nonché direttore-curatore della Guida Essenziale ai Vini d’Italia by DoctorWine, nata nel 2014. È stato co-fondatore del Gambero Rosso nel 1986, curatore della guida Vini d’Italia per 24 edizioni e direttore del magazine Gambero Rosso. Conferenziere e docente di degustazione e analisi sensoriale, dal 2012 è degustatore ufficiale ai Decanter Wine World Award (DWWA).

Roberto Fiori
Nato ad Alba (Cuneo), si è laureato in Lettere moderne presso l’Università di Torino. Lavora per il quotidiano La Stampa, dove si occupa di vino e cibo tutte le volte che la cronaca glielo consente. Insegna Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico all’Università Cattolica di Milano.

Luigi Moio
Professore ordinario di Enologia all’Università di Napoli Federico II. Da oltre trent’anni si occupa degli aspetti sensoriali, biochimici e tecnologici dell’aroma del vino. È presidente del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia e del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Enologiche dell’Università di Napoli. A novembre del 2016 pubblica per Mondadori il libro “Il Respiro del Vino”. Un saggio di divulgazione scientifica sul profumo del vino che, ad un anno dall’uscita, è giunto alla settima edizione.

Alessandro Torcoli
Direttore ed editore della storica rivista enologica Civiltà del bere, è organizzatore di eventi di alto livello, come VinoVip e Simply the best. Nel 2009 vince il premio “Miglior giovane giornalista italiano del vino” conferitogli dall’associazione Grandi Cru d’Italia. Nel 2023 viene eletto nel consiglio dell’Accademia della Vite e del Vino. Nell’ottobre 2016 esce il suo primo libro Vinology (Rizzoli), nel 2020 vince il premio Bancarella Cucina con il libro “In vino veritas” (Longanesi).

Mike Veseth
Professore emerito di economia politica internazionale presso l’Università di Puget Sound a Tacoma, Washington. Esperto di mercato globale del vino, scrive per il blog The Wine Economist ed è autore di oltre una dozzina di libri tra cui il best-seller Wine Wars (2011) e Extreme Wine (2013). Ha anche insegnato presso l’American Institute on Political and Economic Systems di Praga e al Bologna Center della Johns Hopkins University School of Advanced International Studies in Italia.

Susan H. Gordon
Comunicatrice ed esperta di vino rinomata in tutto il mondo, nasce a Roma e cresce a New York. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la University of the Arts con un libro incentrato sulla lingua delle due Docg del Prosecco, Conegliano Valdobbiadene e Asolo. Collaboratrice per gli Stati dell’Est del Pocket Wine Book di Hugh Johnson dall’edizione del 2020. È un VIA Italian Wine Ambassador, con certificazione WSET di livello 3, studi in corso di livello 4 e un master alla New School.

Sandro Boscaini
Un personaggio di grande rilievo per il mondo del vino italiano. Presidente di Masi Agricola Spa, tra gli ideatori di quello che oggi è Vinitaly, socio fondatore dell’Istituto dei Vini Italiani di Qualità Grandi Marchi e delle Famiglie Storiche dell’Amarone. Ha ricoperto diversi incarichi in importanti istituzioni e associazioni del mondo del vino. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Nel 2016 gli è conferita l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana

Antonio Calabrò (1950) è Senior Vice President Pirelli per la Cultura e Direttore della Fondazione Pirelli. È Presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda. È Vicepresidente dell’Unione Industriali di Torino, Presidente dell’Advisory Board Territoriale di UniCredit Lombardia e membro dei board di numerose istituzioni e società (Liuc/Libera Università di Castellanza, Symbola, Nomisma, Touring Club, Fondazione Pier Lombardo, Orchestra Sinfonica di Milano, Milano Musica, Fondazione Unipolis, ecc). Giornalista e scrittore, ha lavorato a L’Ora, Il Mondo, la Repubblica, è stato direttore editoriale del gruppo Il Sole24Ore e ha diretto La Lettera finanziaria e l’agenzia di stampa ApCom. Tra i suoi ultimi libri: “Orgoglio industriale”, “Cuore di cactus”, “La morale del tornio”, “I mille morti di Palermo”, “L’Impresa riformista”, “Oltre la fragilità” e “L’avvenire della memoria”. Insegna all’Università Cattolica di Milano.

Slawka Scarso

È docente di Marketing del vino e del turismo enogastronomico alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, allo IUSVE di Venezia e in altri master del settore.
Dal 2004 si occupa di comunicazione nel settore dell’enogastronomia collaborando come consulente con varie aziende italiane. Per LSWR ha pubblicato Marketing del vino (3a edizione nel 2021), Marketing del gusto e Marketing dei prodotti enogastronomici all’estero.

Giorgio dell’Orefice
Vicecaposervizio de Il Sole 24 Ore – Radiocor, è laureato in Economia all’Università Federico II di Napoli con una tesi sulla storia del Giornalismo economico nel dopoguerra in Italia. Si è occupato di agricoltura e alimentare per Agrisole, per la pagina agricola del Sole 24 Ore, per la sezione Rapporti del Sole 24 Ore. Nell’ambito del comparto agroalimentare ha seguito in particolare i settori del vino, dell’olio d’oliva dei prodotti alimentari di qualità Dop e Igp e della pesca.

Alberto Grandi
Storico dell’alimentazione, è professore associato all’Università di Parma. Insegna Storia delle imprese, Storia dell’integrazione europea e ha insegnato Storia economica e Storia dell’alimentazion. È autore di circa una quarantina di saggi e monografie in Italia e all’estero, tra i quali Denominazione di origine inventata, edito da Mondadori.

Nato a Beirut da una famiglia ebraica, dal 1983 è inviato politico del settimanale “L’Espresso”. Dal 1993 al 1996 vicedirettore e, fino al 1998, corrispondente de La Stampa. Nel 2001 è passato all’emittente televisiva La 7, dove ha condotto fino al 2012 il programma L’infedele e nel 2013 Zeta. Dal 2020 è una delle firme de Il Fatto Quotidiano.
Del 2014 è il programma di approfondimento Fischia il vento, in onda su laeffe e Repubblica.it, del 2016 Islam, Italia, del 2017 sono Operai e Ricchi e poveri, del 2018 La difesa della razza e del 2019 L’approdo su RAI Tre.
Ha pubblicato alcuni saggi, tra i quali occorre citare: Operai (1987); Crociate. Il millennio dell’odio (2000); Tu sei un bastardo. Contro l’abuso d’identità (2005); Scintille. Una storia di anime vagabonde (2009); Concetta. Una storia operaia (2017); Noi, partigiani. Memoriale della Resistenza italiana (2020); L’infedele. Una storia di ribelli e padroni (Feltrinelli, 2020); con L. Gnocchi ha curato i volumi Noi partigiani. Memoriale della Resistenza italiana (2020) e Noi ragazzi della libertà. I partigiani raccontano (Feltrinellim 2021). Il suo ultimo libro si intitola Giornalisti da marciapiede (EGA-Edizioni Gruppo Abele, 2022).